ragazza con libro in mano

Utilizzo della tecnologia

Tutti coloro che prendono parte a questo affascinante progetto sono figli del proprio tempo. Sono consapevoli del fatto che giovani e giovanissimi, ma anche adulti e anziani e chiunque viva in questa realtà non può prescindere dall’utilizzo della tecnologia. La tecnologia ha reso la nostra vita più semplice, ha accorciato le distanze come mai è avvenuto nella storia dell’umanità e, soprattutto la tecnologia sostiene la scienza e ne facilita ricerche, studi, progressi, permangono però due ampie aree grigie:

  1. I giovanissimi (bambini, pre-adolescenti, adolescenti) non sono (come erroneamente si suole dire) “nativi digitali”, semplicemente utilizzano con grande facilità mezzi con i quali hanno avuto dimestichezza sin da subito, ma in realtà non li conoscono veramente e facilmente corrono il rischio di farsi usare dalla rete anziché usarla. Ed ancora corrono il rischio di perdere il contatto con la natura e con l’altro da sé come fonte di continue scoperta ed esperienza.
  2. Il digital divide, il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell’informazione (in particolare personal computer e Internet) e chi ne è escluso, in modo parziale o totale. I motivi di esclusione comprendono diverse variabili: condizioni economiche, livello d’istruzione, qualità delle infrastrutture, differenze di età o di sesso, appartenenza a diversi gruppi etnici, provenienza geografica. 

Poiché è ormai chiaro che eventuali effetti dannosi della rete non sono intrinseci ai media elettronici in quanto tali, ma derivano dalle modalità con cui essi vengono impiegati, Biblioo cercherà assieme a tecnici, psicologi, pedagogisti, pediatri, informatici, di comprendere come agire:

  1. Per dare ai giovani strumenti in grado di renderli attivi e critici nei confronti della rete.
  2. Per colmare il digital divide e consentire agli anziani di scoprire quali mondi si celino dietro il mistero della digitalizzazione.

Per questa ragione, la nuova biblioteca di Veggiano, ha predisposto un soppalco nel quale trovano collocazione gli spazi per disporre comodamente degli strumenti informatici.

Fondi

Ed è proprio questo il punto per il quale chiediamo aiuto a CARIPARO. Le spese sostenute per l’edificazione della biblioteca, la situazione economica sempre complessa e difficile nella quale versano le pubbliche amministrazioni, ulteriormente peggiorata dalle spese che l’Amministrazione ha affrontato per sostenere i cittadini indigenti o quanti fossero momentaneamente privi di reddito a causa del Covid, ha eroso le già risicate risorse. Pertanto ad oggi mancano i fondi per acquistare:

  • Strumentazioni informatiche di nuova generazione
  • Impiantistica destinata a una corretta visione di film, documentari, filmati, video in genere
  • Impiantistica destinata a una corretta gestione dell’audio sia in relazione ai filmati che alle manifestazioni teatrali o musicali.

Sappiamo che la FONDAZIONE CARIPARO è un ente tiene alta la propria missione di promuovere la qualità della vita e lo sviluppo sostenibile del territorio, guardando all’associazionismo, alle scuole, all’istruzione, all’arte, alla cultura, per tali ragioni, ci permettiamo di chiedere ad essa un contributo per l’acquisto di tali strumentazioni da inserire nella nuova biblioteca.

Proprio per questo abbiamo cercato di sintetizzare il senso della nuova biblioteca e di chiarire come quest’ultima si presenti come centro culturale di alto livello, guardando altresì alla ricerca, all’innovazione, alla scoperta, alla sperimentazione.

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