bambino in aereo sopra torre di libri

Biblioo nido

A sostenere lo sforzo di Biblioo vi è, in primis, il nido comunale Collodi. Infatti, il nido comunale, si sta già attrezzando per “edificare” un quadrilatero magico, nel quale i 4 angoli sono rappresentati rispettivamente da:

  • Biblioo
  • Asilo nido comunale
  • Scuola dell’infanzia
  • Scuola primaria.

Un quadrato magico sotteso da NPL. 

Nel frattempo, presso il nido comunale sta lentamente sorgendo biblioo nido affinché la magia della biblioteca comunale trovi nel nido un fratello minore, ma importantissimo. Perché gli educatori del nido lo sanno: dal momento in cui un bimbo è in grado di afferrare un oggetto, è anche in grado di stringere tra le mani un libricino, certo, sarà piccino, gommoso, profumato, masticabile e lavabile in lavastoviglie, ma sarà pur sempre un libro composto di pagine. Un libro. 

Poi si passerà ai libri tattili, poi agli albi illustrati, ai silent book, al libro cartonato, alle favole, alle fiabe classiche e via via all’infinito, sino a dove la nostra mente può spaziare, sino a quando essa potrà ricevere nutrimento; e ciò a partire dal piccolo libro di gomma che galleggia nell’acqua del bagnetto del bambino, per giungere al libro di fiabe, quel libro che ancora alberga nei nostri ricordi di bambini: i nostri primi ricordi di lettura. 

Scriveva Bruno Bettelheim circa l’importanza delle fiabe: “Perché le fiabe comunicano al bambino in forme molteplici: che una lotta contro le gravi difficoltà della vita è inevitabile, è una parte intrinseca dell’esistenza umana, che soltanto chi non ne rimane intimorito, ma affronta risolutamente avversità inaspettate e spesso immeritate può superare tutti gli ostacoli e alla fine uscirne vittorioso”.

Internet no, internet questo non riesce a trasmetterlo.

E in fondo, la capacità di leggere e di comprendere il significato di ciò che si legge è una delle principali fonti di contrasto alle povertà educative; e solo agendo sin dai primi giorni di vita del bambino, daremo a tutti pari opportunità di crescita e di apprendimento; ed è questa la strada autentica verso la democrazia partecipata.

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